All’indomani dall’investimento in piazzale Ellero dei Mille di una
68enne socia dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti l’associazione
interviene, per voce di Tullio Frau, lanciando un appello al Comune per
rendere la città a misura di chi soffre di disabilità. A preoccupare il
sodalizio sono in particolare le rotatorie, che riducono sì la
pericolosità degli incroci per il traffico automobilistico, ma
aumentano, invece, i rischi per i non vedenti.
punti più pericolosi? Frau indica la rotatoria in piazza Duca d’Aosta e
piazza Risorgimento. La seconda nota dolente evidenziata dall’Uici é
l’inadeguatezza delle pavimentazioni tattilo-plantari associate ai nuovi
semafori a segnalazione acustica.
L’assessore comunale all’urbanistica Cristina Amirante, che con gli
utenti deboli ha iniziato un percorso condiviso sia nell’ambito del
Pumbs, piano urbano per la mobilità sostenibile, sia del Pebal, il piano
per l’eliminazione delle barriere architettoniche, fa proprie le
osservazioni dell’Unione italiana ciechi.
ministero a imporre la sostituzione degli impianti, perchè i precedenti,
a causa del disagio acustico, sono stati dichiarati fuori legge. Per
venire incontro alle esigenze di non vedenti e utenti deboli l’assessore
ha deciso di inserire nei tratti rettilinei in innesto sulle rotatorie
semafori pedonali a chiamata con temporizzazione diversificata (attese
più brevi nelle ore di punta).
oltre un milione e 200 mila euro, sarà avviato fra il 2020 e il 2021 e
riguarderà l’itinerario dal parcheggio della Rivierasca, via Roma,
piazzetta Pescheria da un lato e piazza della Motta dall’altro, con la
realizzazione dell’ascensore. –I.P.
Tulio Frau