SINTESI DELLA RELAZIONE DEL CONSIGLIO SEZIONALE SULL’ATTIVITA’ DA SVOLGERE NEL 2018
Cari soci,
il Consiglio sezionale, nel corso della seduta del 4 ottobre 2017, ha deliberato di potenziare e consolidare i punti di forza che hanno caratterizzato l’attività della sezione in questi anni. Per perseguire gli obiettivi che qualificano la presenza dell’Uici di Pordenone non solo nei confronti dei soci, ma anche in rapporto alle istituzioni che operano sul territorio (servizi sociali, scuola, enti pubblici, forze politiche), sarà indispensabile non solo l’aiuto del personale di segreteria, ma anche degli operatori nell’ambito dei servizi educativi e del sostegno alla persona, i quali sono in attesa di un riconoscimento a livello giuridico da parte della Regione Friuli Venezia-Giulia. Per raggiungere questo risultato, la nostra sezione si sta impegnando fattivamente all’interno di un tiflogruppo, che comprende altri enti e associazioni quali l’A.N.Fa.Mi.V di Udine, il centro Cresci di Trieste, l’ANIOMAP. L’ottenimento di un albo regionale dei tiflologi ci permetterebbe di seguire con maggiore continuità e stabilità non solo i nostri ragazzi, ma anche di fornire un supporto adeguato alle persone adulte che presentano difficoltà di collocamento e necessitano di interventi aggiuntivi di carattere riabilitativo. Il prezioso supporto dei giovani volontari del servizio civile, rispetto al 2017, risulterà drasticamente ridimensionato, per cui sarà necessario ampliare la rete dei volontari, anche con il sostegno dell’U.Ni.Vo.C. L’investimento nelle risorse umane rappresenta per noi un’opportunità su cui far leva sempre di più, dati i numerosi tagli ai finanziamenti pubblici che riguardano anche i progetti che abbiamo presentato. Peraltro, assistiamo al progressivo allargamento del numero di utenti che richiedono la nostra assistenza, grazie anche al fatto che i servizi sociali conoscono la nostra realtà e il nostro metodo di lavoro, per cui sempre di più si rivolgono a noi per chiedere interventi specificamente dedicati. Pertanto, diviene urgente continuare a reperire modalità di autofinanziamento e raccolta fondi, non certo attraverso azioni improntate al pietismo, ma mediante campagne di sensibilizzazione e formazione dell’opinione pubblica e della cittadinanza in genere. A tal fine, è importante che i soci avvertano di essere parte attiva del sodalizio perché ciascuno può contribuire, nelle forme e modi che gli sono propri, al miglioramento della qualità dell’integrazione e della partecipazione sociale. Auspichiamo che la sezione sia avvertita sempre di più come lo spazio comune in cui far confluire proposte, suggerimenti e apporti, prima di tutto da parte dei soci e delle loro famiglie.
Obiettivi specifici per l’anno 2018.
Secondo queste generali linee di fondo, il Consiglio si propone di lavorare per proseguire e potenziare i seguenti obiettivi:
– Promuovere un allargamento della base associativa, per raggiungere tutti i disabili visivi di cui alla legge n. 138/2001, e riavvicinare quella fascia di iscritti (o di ex iscritti) che, per motivi diversi, si sono allontanati dalla Sezione.
– Accrescere il numero di semplici soci e di collaboratori esterni coinvolti nelle attività e nelle iniziative sezionali.
– Rendere più incisiva l’azione del sodalizio sull’intero territorio provinciale, con speciale attenzione per i soci anziani o per coloro che non risiedono nel distretto urbano di Pordenone. -Individuare, promuovere e favorire adeguate forme di aiuto di ciechi o ipovedenti che, per ragioni di età o di salute, per la presenza di disabilità aggiuntive, per situazioni di disagio socio-familiare o di carattere economico, vivono in situazione di particolare difficoltà e sono più esposti al rischio di emarginazione.
– Promuovere una ripresa delle attività dei gruppi degli ipovedenti, dei giovani, delle pari opportunità.
– Sostenere le attività dei “gruppi di lavoro” di base che si sono costituiti o ricostituiti (genitori, sport e tempo libero, centralinisti ecc.).
– cercare nuovi spazi fisici, senza eccessivi oneri economici per la sezione, in cui svolgere comodamente le attività educative e di sostegno alla persona.
– Dare maggiore visibilità al lavoro e alle iniziative dell’Unione, favorendo in ogni modo la presenza della Sezione sulla stampa locale.
– Sensibilizzare e informare sulle tematiche della minorazione visiva gli esponenti locali di tutte le forze politiche, i parlamentari e gli uomini di governo.
– Potenziare le collaborazioni in atto con le strutture socio-Sanitarie, gli uffici per l’impiego, le istituzioni scolastiche e i comuni, per un innalzamento del livello qualitativo dei servizi forniti ai ciechi e agli ipovedenti del nostro territorio.
– Migliorare le sinergie tra tutti i soggetti pubblici e privati che si occupano a vario titolo del supporto ai ciechi e agli ipovedenti.
– Lavorare attivamente nell’ambito della consulta provinciale per le associazioni di disabili e nell’ambito della FAND.
– Reperire risorse finanziarie per il funzionamento delle nostre attività e strutture, partecipando a specifici progetti che possano risultare attinenti con le finalità e gli obiettivi del sodalizio e ricorrendo a sovvenzioni private.
– Incrementare la campagna di raccolta fondi.
– lavorare in sinergia con la sezione locale della Iapb, recentemente costituita, al fine di incidere sulle politiche di prevenzione della cecità;
– Approfondire con tutte le strutture pubbliche e private competenti la complessa problematica dell’individuazione di nuove opportunità di impiego per i non vedenti e gli ipovedenti, con speciale riguardo per i portatori di minorazioni aggiuntive, della riabilitazione e del reinserimento occupazionale (e/o sociale) di coloro che perdono la vista in età adulta.
– Proseguire e incrementare gli interventi di sostegno socio-educativo scolastico ed extra-scolastico.
– Rafforzare i servizi di aiuto alla persona e favorire l’attivazione e lo sviluppo di specifici interventi di orientamento, mobilità e autonomia personale.
– Promuovere le iniziative destinate a favorire la pratica di attività motorie e una migliore fruizione del tempo libero da parte dei soci, con speciale attenzione per i più giovani e con particolare riguardo alla promozione del tennis, del nuoto, del tennis tavolo, della ginnastica dolce, delle passeggiate solidali e del tandem.
– Incentivare il turismo sociale raccogliendo l’interesse dei soci per eventuali mete da visitare in Italia o all’estero o anche per brevi soggiorni nel fine-settimana.
– Proseguire, in favore degli educatori, le attività di formazione e aggiornamento su tematiche psicologiche e tiflodidattiche.
– Incentivare ed allargare il bacino d’utenza della Biblioteca del libro parlato Marcello Mecchia, , attraverso una campagna informativa che riesca a raggiungere l’interesse di quelle fasce di potenziali fruitori, anche non soci, comunque affetti da impedimenti nella normale lettura.
– Riproporre un corso di formazione per aspiranti lettori volontari, iniziativa già calendarizzata per febbraio 2018, con la quale ci si prefigge di rimpinguare il serbatoio delle risorse umane atte all’effettivo funzionamento del servizio.
– Organizzare incontri con autori, atelier di lettura e dimostrazioni di ausili, utili alla conoscenza e all’aggiornamento nelle nuove modalità di fruizione della cultura.
– Proporre nuove piccole pubblicazioni Braille, quali il calendario e altre pillole informative che, per il numero non cospicuo di pagine, incontrano il favore di diversi utenti.
– Aggiornare il catalogo delle risorse disponibili, rendendolo fruibile ed accessibile in vari modi.
– Interfacciare la nostra biblioteca col territorio, stabilendo relazioni, interscambi ed opportunità di crescita e di sensibilizzazione.
– Proseguire gli interventi di avviamento o di approfondimento all’uso del computer o di dispositivi mobili con tecnologie assistive, anche a favore del personale impiegato nei supporti socio-educativi.
– Predisporre materiale didattico e di svago che possa stimolare la curiosità e la manualità dei bambini ed agevolare l’inclusione scolastica.
– Sensibilizzare sui temi dell’inclusione e dell’accessibilità nelle scuole, anche nell’ambito dell’alternanza scuola/lavoro, per la realizzazione di una app, di materiale multimediale che pubblicizzi le nostre attività e per aggiornare il sito Internet della sezione e della Biblioteca del Libro Parlato Marcello Mecchia.
– vigilare sull’operato delle amministrazioni comunali per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’accessibilità della viabilità, affinché non vengano effettuati interventi che ci riguardano senza prima consultarci; A tal fine, raccogliere, da parte dei soci, segnalazioni di situazioni critiche che richiedano il nostro intervento presso gli assessori competenti.
– Proseguire e intensificare la collaborazione con le sezioni di Pordenone dell’U.N.I.Vo.C. e dell’I.Ri.Fo.R. nel quadro delle attività di sostegno socio-educativo e per lo sviluppo o il recupero di autonomie.
– Riproporre il concerto al buio, estendendolo anche alle scuole come momento di sensibilizzazione e lavorare con l’amministrazione comunale al fine di renderlo un appuntamento fisso, da calendarizzare ogni anno a ridosso della giornata del 13 ottobre, dedicata alla prevenzione della cecità.
– Collaborare con l’associazione “sei di Pordenone se”, al fine di ottenere uno spazio nel quale suonare e presentare la nostra realtà durante la festa sul Nonsel.
– Favorire la cultura dei servizi sociali e del volontariato presso i giovani, intervenendo nei percorsi di alternanza scuola-lavoro e partecipando al progetto “Garanzia giovani”.
Per il Consiglio
La Presidente
Daniela Floriduz