RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ DA SVOLGERE NEL 2010, PREDISPOSTA DAL CONSIGLIO DELLA SEZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE DELL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI ONLUS NELLA SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2009
Cari amici, come organizzazione non lucrativa di utilità sociale, la nostra Sezione è obbligata anche per legge a dotarsi sistematicamente di un piano di lavoro annuale. Il documento che lo contiene, predisposto a cura dell’organo direttivo e accompagnato dall’indispensabile piano finanziario specificato nel bilancio di previsione, deve essere sottoposto al giudizio e al voto dell’Assemblea dei soci. Vi presentiamo dunque la nostra proposta programmatica per il 2010; come sempre l’abbiamo formulata in forma breve e schematica, per lasciare il più ampio spazio al dibattito che seguirà.
Nel 2010 avrà termine il normale mandato di tutti gli organi direttivi e di controllo dell’Unione, che pertanto dovranno essere rinnovati, così come tutte le commissioni, i comitati tecnici e gli altri organismi di lavoro in cui si articola, a livello centrale e periferico, la sua complessa macchina organizzativa. Le attività connesse a questi importanti adempimenti caratterizzeranno buona parte dell’anno e coinvolgeranno l’intera base del sodalizio, che dovrà esprimere i nuovi dirigenti e indicare le linee generali della politica associativa per la prossima legislatura. Questi impegni dovranno essere preparati con la massima cura, poiché ogni scelta dovrà risultare da un confronto civile e democratico aperto al contributo costruttivo di chiunque e capace di ricercare la più ampia condivisione possibile. E ogni decisione dovrà essere presa lasciando da parte ambizioni personali, semplici aspirazioni individuali o interessi puramente settoriali, anche se di per sé perfettamente legittimi, e guardando invece all’interesse generale dei ciechi e degli ipovedenti.
Per quanto ci riguarda sarà necessario affrontare questa scadenza tenendo conto che il rinnovamento dei quadri sezionali non dovrà ostacolare in alcun modo (e tanto meno pregiudicare) il regolare svolgimento e la prosecuzione degli interventi di sostegno socio-educativo e di aiuto alla persona che sono (o saranno) affidate alla Sezione, né le consuete attività e le iniziative della Biblioteca Marcello Mecchia. I dirigenti che eleggeremo dovranno essere ben consapevoli delle responsabilità che si assumeranno anche a prescindere dalla natura e dall’ampiezza del rispettivo incarico e, lavorando non per se stessi ma esclusivamente per l’Unione, dovranno formare un gruppo capace di dimostrarsi unito e all’altezza della situazione.
Siamo convinti che le linee guida da seguire nei prossimi cinque anni debbano essere ancora quelle che hanno ispirato il nostro impegno nel corso di questa legislatura, sia perché la loro validità ha sempre trovato un riscontro unanime da parte di questa Assemblea, sia perché le principali finalità che le riguardano sono tutt’altro che realizzate, dovendo essere perseguite nel medio/lungo periodo, lavorando con molta pazienza e gradualità.
Ciò premesso, confidando sull’apporto dei dirigenti, sul prezioso aiuto del personale e dei numerosi collaboratori, soci e non, e sull’indispensabile sostegno della base, proponiamo (o riproponiamo) per il 2010 i seguenti obiettivi generali:
– favorire un allargamento della base promuovendo nuove iscrizioni all’Unione, con riguardo soprattutto agli ipovedenti che appartengano alla fascia in passato non associabile (visus residuo compreso tra 1/10 e 2/10 o visus residuo perimetrico binoculare compreso tra 10% e 30%);
– sostenere la partecipazione di semplici soci e di collaboratori esterni;
– rendere più efficace la nostra azione sull’intero territorio della provincia;
– avvicinare con maggiore sistematicità ed efficacia i soci che risiedono in periferia;
– individuare forme di attenzione e/o di intervento più efficaci verso i soci più anziani o malati o che si trovino in condizioni di disagio economico e/o socio-familiare;
– favorire e sostenere le attività e le iniziative dei nostri “gruppi di lavoro” (pari opportunità, barriere architettoniche, cultura, sport e tempo libero, ecc.);
– in particolare, dare impulso alla ripresa delle iniziative dei gruppi degli ipovedenti e dei giovani;
– riorganizzare la nostra Sezione dell’I.Ri.Fo.R., valorizzarne la presenza e intensificarne le attività;
– dare ulteriore visibilità alle attività e alle iniziative dell’Unione, curando bene i rapporti con la stampa e con gli altri media locali;
– rafforzare le collaborazioni in atto con le strutture socio-Sanitarie, con gli uffici del lavoro, con le istituzioni scolastiche, con l’amministrazione provinciale e con quelle comunali;
– sollecitare la massima collaborazione tra tutti i soggetti pubblici e privati che si occupano dei bisogni delle persone diversamente abili;
– in tale contesto, svolgere un ruolo attivo che consenta di rafforzare il generale convincimento della specificità dell’Unione e del ruolo di fondamentale rilievo che essa può svolgere in vista della soluzione dei delicati problemi che devono essere affrontati nel campo dell’educazione, dell’istruzione e dell’inserimento lavorativo dei non vedenti, dell’assistenza socio-sanitaria, delle barriere architettoniche e urbanistiche;
– riportare in primo piano il complesso problema del reperimento di nuovi sbocchi lavorativi per i giovani non vedenti o ipovedenti e del reinserimento di coloro che perdono la vista in età adulta;
– potenziare le attività e gli interventi di sostegno socio-assistenziale e socio-educativo scolastico ed extra-scolastico; rafforzare i servizi di aiuto alla persona e favorire uno sviluppo di specifici interventi di orientamento, mobilità e autonomia personale. Si tratta delle svariate forme di supporto che la nostra Sezione, generalmente in regime di convenzione con i servizi sociali dei Comuni e/o con strutture dell’Azienda Sanitaria, mette a disposizione, rispettivamente, di tutti i giovani ciechi e ipovedenti della provincia (e, in qualche caso, di province limitrofe) e di adulti che ne abbiano la necessità.
Com’è noto, noi ci siamo sempre occupati molto da vicino di queste problematiche, dedicando una speciale attenzione all’educazione e all’integrazione scolastica dei nostri ragazzi. E, a partire dal 2001 abbiamo seguito anche direttamente, con operatori da noi formati e compensati, un numero crescente di giovani.
Dal 2005 le diverse attività vengono coordinate da un organismo tecnico che oggi è composto dal Presidente, dalla vice-Presidente, da un libero professionista esperto in materia di orientamento, mobilità e autonomia personale dei non vedenti, da una psicologa e dalla figura incaricata del coordinamento del gruppo degli educatori e degli altri operatori.
L’esperienza maturata in questi anni, alcuni mutamenti normativi e, da ultimo, l’accreditamento conseguito alla fine di giugno presso l’Ambito Distrettuale Urbano formato dai Comuni di Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano e S. Quirino, ci hanno incoraggiato a proseguire sulla strada intrapresa.
Nella nostra provincia l’Unione è forse l’unico organismo in grado di mobilitare tutte le risorse umane e materiali idonee a fornire un supporto completo, capace cioè di rispondere a tutte le esigenze educative, formative e di aiuto personale dei disabili visivi, con speciale riguardo per i giovani. E oggi sarebbe in grado di occuparsi di tutti i ciechi e gli ipovedenti della provincia che fruiscono delle prestazioni e degli interventi erogati ai sensi dell’art. 6 della L.R. n. 41/1996. Ci sembra allora doveroso un forte impegno affinché nel 2010 anche ai ciechi e agli ipovedenti che risiedono nei comprensori degli altri quattro ambiti della provincia sia consentito rivolgersi direttamente alla nostra Sezione secondo modalità analoghe a quelle previste, per l’Ambito di Pordenone, dal regime speciale di accreditamento.
Naturalmente, nel 2010 dovranno proseguire come sempre tutte le attività e le iniziative che fanno capo alla Presidenza o alle nostre strutture operative e che sono ormai entrate nella normalità dei nostri impegni quotidiani o stanno assumendo un rilievo sempre più significativo.
Ci riferiamo, in generale, ai servizi di accompagnamento, di informazione, di assistenza e consulenza, ecc., con cui cerchiamo di venire incontro alle richieste di chiunque abbia problemi di vista, anche se non iscritto all’Unione.
Ci riferiamo, poi, al sostegno di carattere tecnico, psicologico e talvolta anche economico in favore di alcuni soci, che stiamo aiutando in prima persona ad acquisire o a recuperare consapevolezza delle proprie potenzialità, fiducia in se stessi, autonomie e professionalità affinché possano, se lo vorranno, iniziare o riprendere a condurre una vita dignitosa, secondo le loro legittime aspettative, o avviarsi a un adeguato inserimento lavorativo.
I soci coinvolti in questi interventi non sono pochi, specie se si tiene conto del numero degli iscritti alla Sezione e soprattutto se si considera che altre situazioni, di cui in qualche caso ci siamo per altro occupati negli anni scorsi, restano purtroppo fuori dalla nostra portata.
Dovranno inoltre proseguire le attività di informazione, di consulenza, di sensibilizzazione, di formazione e di aggiornamento realizzate a cura dei già citati gruppi di lavoro degli ipovedenti e delle pari opportunità.
Il primo potrà offrire un contributo e dare corpo a qualche utile iniziativa soltanto se saprà recuperare una propria identità; va da sé che la sua riorganizzazione dovrà essere seguita con particolare attenzione anche per evitare che vadano disperse energie che, invece, potrebbero rivelarsi molto preziose anche in vista della eventuale realizzazione di un interessante progetto di collaborazione con l’Azienda Ospedaliera.
Il gruppo Pari Opportunità è ampiamente collaudato, grazie all’apporto delle sue animatrici. Com’è noto, esso si ritrova di norma una volta al mese presso la sede sociale; e questi incontri periodici daranno luogo di certo ad ulteriori attività e proposte di interesse sia sul piano associativo sia per il perseguimento dei diversi scopi istituzionali dell’Unione. Siamo sicuri che il gruppo stia già lavorando alla preparazione di altre iniziative analoghe a quelle attuate anche nel corso di quest’anno su tematiche quali la conoscenza e il controllo del proprio corpo, la cura della persona, il miglioramento delle capacità relazionali, la sessualità.
I rappresentanti della Sezione nel direttivo regionale faranno a loro volta il possibile affinché le iniziative più qualificanti assunte dal gruppo e che appaiano meritevoli di essere estese anche oltre l’ambito territoriale della Provincia di Pordenone ottengano il sostegno del Consiglio regionale dell’Unione.
Nel 2010 si dovranno favorire ulteriormente e incentivare opportunamente, inoltre:
– la pratica di attività motorie e una utile fruizione del tempo libero da parte dei soci, con speciale riguardo per i più giovani;
– le attività di alfabetizzazione informatica realizzate in collaborazione con l’U.Ni.Vo.C. e/o con l’I.Ri.Fo.R.;
– le specifiche attività di formazione e di aggiornamento degli operatori impiegati nelle attività di sostegno e di aiuto alla persona;
– i servizi informativi disponibili sulle pagine del nostro sito web, all’indirizzo www.uicpordenone.org;
– i servizi di registrazione, di cessione in lettura di opere registrate, di trascrizione e di stampa in braille, gli altri servizi e le interessanti iniziative della Biblioteca del Libro Parlato Marcello Mecchia. Quest’ultima, che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della nostra Sezione, dal 2007 è rappresentata nella “Conferenza dei Sistemi Bibliotecari” regionali, nel 2009 si è vista confermare il riconoscimento di “Biblioteca di interesse regionale ed oggi è ufficialmente riconosciuta anche dal Comune di Pordenone. Noi crediamo che il favore che il nostro piccolo Centro incontra presso gli amministratori locali sia dovuto non soltanto alla rilevanza sociale della realtà e dei bisogni che contribuisce a soddisfare, ma anche alla sua capacità di saper crescere un passo alla volta, con i piedi saldamente piantati per terra e soprattutto facendo buon uso delle risorse finanziarie che vengono messe a sua disposizione.
Nel contesto delle attività di sostegno socio-educativo, e anche con la collaborazione con le nostre sezioni dell’I.Ri.Fo.R. e dell’U.Ni.Vo.C., dovranno essere riproposte, nei limiti del possibile, alcune iniziative che hanno segnato molto positivamente il 2006, il 2007 e il 2008, come gli incontri di formazione e di aggiornamento destinati ai volontari e ai genitori, la settimana di soggiorno estivo riservata ad allievi non vedenti e ipovedenti, le esperienze sulla neve nel periodo invernale.
Il programma fin qui riassunto potrà essere realizzato solo con l’impiego di adeguate risorse finanziarie. Il Consiglio dovrà reperirle individuando i canali più idonei e dovrà usare la massima oculatezza e prudenza nella gestione delle spese. Ma molto dipenderà anche dalla dedizione e dall’impegno di tutti i dirigenti, del personale dipendente, dei pur pochissimi giovani del servizio civile, dei volontari che aiutano nella gestione della Biblionastroteca, degli altri collaboratori esterni e, non da ultimo, dell’U.Ni.Vo.C. e dei volontari che operano per conto di questa organizzazione. Con il prezioso aiuto di tutti questi collaboratori e con l’appoggio indispensabile dei soci, la Sezione potrà certamente proseguire la sua navigazione e affrontare con sicurezza tutte le insidie che inevitabilmente incontrerà nel difficile percorso che ancora la attende.
PER IL CONSIGLIO
IL PRESIDENTE
Prof. Luciano Missio
BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ANNO 2010 PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO SEZIONALE NELLA SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2009
PROSPETTO SINTETICO DELLE ENTRATE E DELLE USCITE
RIASSUNTO FINALE
AVANZO ESERCIZIO PRECEDENTE
€
0,00
TOTALE ENTRATE CORRENTI
€
148.566,00
TOTALE ENTRATE IN CONTO CAPITALE
€
0,00
TOTALE ENTRATE IN PARTITE DI GIRO
€
41.000,00
TOTALE ENTRATE FINALI
€
189.566,00
DISAVANZO DELL’ESERCIZIO PRECEDENTE
€
0,00
TOTALE USCITE CORRENTI
€
148.566,00
TOTALE USCITE IN CONTO CAPITALE
€
0,00
TOTALE USCITE IN PARTITE DI GIRO
€
41.000,00
TOTALE USCITE FINALI
€
189.566,00
NEL DETTAGLIO
ENTRATE
AVANZO DELL’ESERCIZIO 2006
€
0,00
CAT. 1 – Cessioni di beni e prestazioni di servizi
€
96.100,00
CAT. 2 – Contributi e premi per le prestazioni istituzionali
€
10.216,00
CAT. 3 – Trasferimenti attivi correnti
€
27.500,00
CAT. 4 – Redditi e proventi patrimoniali
€
150,00
CAT. 5 – Entrate non classificabili in altre voci
€
14.000,00
CAT. 6 – Poste correttive e compensative di spese correnti
€
600,00
CAT. 13 – Entrate per conto di terzi (Partite di giro)
€
41.000,00
USCITE
CAT. 1 – Spese per gli organi dell’ente
€
4.200,00
CAT. 2 – Oneri per il personale in attività di servizio
€
48.700,00
CAT. 4 – Spese per acquisto di beni e servizi vari
€
81.300,00
CAT. 5 – Prestazioni istituzionali
€
3.200,00
CAT. 6 – Trasferimenti passivi correnti
€
2.000,00
CAT. 7 – Oneri finanziari
€
75,00
CAT. 8 – Oneri tributari
€
200,00
CAT. 9 – Spese non classificabili in altre voci
€
8.691,00
CAT. 10 – Poste correttive e compensative di entrate correnti
€
200,00
CAT. 16 – Spese per conto terzi (partite di giro)
€
41.000,00
Per il Consiglio Il Presidente Prof. Luciano Missio