RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ DA SVOLGERE NEL 2023, PREDISPOSTA DAL CONSIGLIO DELL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI – SEZIONE TERRITORIALE DI PORDENONE ONLUS-APS,
NELLA SEDUTA DEL 20 OTTOBRE 2022
Carissime amiche e amici,
il Consiglio Sezionale, nella sua seduta del 20 ottobre 2022, ha cercato di disegnare, per quanto possibile, le linee generali d’intervento per il 2023.
Com’è noto, gli ultimi due anni e mezzo sono stati condizionati dalla situazione sanitaria. Ora, terminata la fase emergenziale, auspicando una certa normalizzazione delle attività, ci sentiamo di guardare un pochino più in là, con spiragli di programmazione più ampi e attuazione di attività, servizi e progetti in maniera più serena e senza troppi limiti.
In cima alle nostre molteplici priorità vi sono indubbiamente i supporti scolastici e alla persona. È ben noto come la sezione, con tutte le sue forze in campo, educatrici, dirigenti e personale in primis, riservi la massima attenzione ad un settore delicato, che va seguito con scrupolo e non senza fatica, in un contesto di feed back con le istituzioni pubbliche di competenza, per coltivare ed ottenere una fruttuosa sinergia.
Un altro settore costantemente monitorato è quello finanziario, che cerchiamo di sostenere malgrado i chiari di luna dei contributi pubblici.
A tal proposito dobbiamo rivolgere ancora un grande ringraziamento a Voi soci che continuate a sostenerci con la Vostra generosità. Di voi abbiamo bisogno, ne ha bisogno l’Unione tutta, per questo facciamo appello, ancora una volta, anche ai cosiddetti “ritardatari” affinché regolarizzino la loro posizione pagando la quota associativa. Ci sono servizi che vengono allestiti, che hanno un costo gestionale e che non possono essere a carico di pochi; meno persone si iscriveranno o rinnoveranno la quota, meno servizi potremo dare e meno rappresentativa potrà essere la nostra Associazione.
Fondamentale, inoltre, nelle varie dinamiche associative sarà l’apporto dei volontari: sia del servizio civile, sia di altre persone che possano avere qualche ora di tempo da dedicare per accompagnamenti. Al riguardo siamo sempre alla ricerca di figure che possano darci una mano, calcolando che, almeno fino ad agosto prossimo, avremo più che dimezzato il supporto dei ragazzi del servizio civile.
Obiettivi specifici di massima per l’anno 2023.
– Allargare la base associativa, favorendo l’iscrizione di altri disabili visivi di cui alla legge n. 138/2001, cercando di coinvolgerli nella vita sociale e nelle varie attività sezionali.
– Incrementare il numero dei collaboratori esterni per le nostre attività e per le diverse iniziative in atto.
– Cercare nuovi volontari per venire incontro alle diverse esigenze di accompagnamento.
– Dedicare una speciale attenzione agli anziani, con riguardo soprattutto per coloro che vivono in solitudine che hanno difficoltà aggiuntive e nei confronti di quanti vivono una situazione sociale precaria.
– Stimolare le attività dei gruppi di lavoro, alcuni dei quali sempre assenti e privi di rappresentanza, vedi giovani e ipovedenti.
– Aumentare la visibilità dell’Unione promuovendone la divulgazione di iniziative e progetti.
– Riproporre, nell’ottica delle iniziative di sensibilizzazione sociale, oltre alle ormai consolidate “MUSICA AL BUIO” e CENE AL BUIO, altre analoghe iniziative che da sempre ottengono un certo riscontro in un’ottica di raccolta fondi.
– Rafforzare le relazioni e le buone prassi con le strutture socio-Sanitarie, i centri per l’impiego, le istituzioni scolastiche e i comuni, per un innalzamento del livello qualitativo dei servizi forniti ai disabili visivi del territorio.
– Collaborare con la sezione locale della IAPB, al fine di incidere sulle politiche di prevenzione della cecità, contribuendo a sviluppare nell’opinione pubblica una migliore coscienza civica e sanitaria, attraverso iniziative di sensibilizzazione come la presenza del Camper Oftalmico nel territorio e relativi screening oftalmici nelle piazze, scuole e in occasioni importanti, con incontri pubblici con specialisti ed altre iniziative.
– Seguire l’annosa problematica dell’inserimento lavorativo dei non vedenti e degli ipovedenti, della riabilitazione e del reinserimento occupazionale e/o sociale di quanti perdono la vista in età adulta.
– Dare massima disponibilità alle richieste di interventi di sostegno socioeducativo scolastico ed extra-scolastico attraverso il lavoro degli organi competenti in sinergia con tutte le strutture sezionali.
– Favorire l’attivazione e lo sviluppo di specifici interventi di orientamento, mobilità e autonomia personale.
– Promuovere e stimolare le iniziative destinate a favorire le pratiche di attività motorie nonché una migliore fruizione del tempo libero da parte dei soci.
– Favorire, nei limiti del possibile, le attività di formazione e aggiornamento su tematiche psicologiche e tiflodidattiche in favore degli educatori e delle famiglie.
– Diffondere i servizi della Biblioteca “Marcello Mecchia”, anche alle persone che, pur non essendo soci o affetti da disabilità visiva, hanno difficoltà di lettura.
– Nel suo ambito riproporre anche: corsi di formazione per aspiranti lettori volontari, incontri con autori e atelier di lettura, presentazione di libri anche in modalità on-line e, se sarà fattibile, in strutture diverse dalla nostra sede quando, motivi logistici e funzionali, impongono una location più adeguata. Ci si attiverà, comunque, per presentare i servizi della Biblioteca anche portando materiale informativo e tecnico da consegnare al pubblico per poterlo analizzare con tranquillità.
– Promuovere visite guidate a realtà culturali locali e non.
– Dimostrazioni di ausili tiflotecnici per una migliore fruizione della cultura, dell’autonomia e per la vita quotidiana.
– Proseguire gli interventi di alfabetizzazione informatica o di approfondimento all’uso del computer o di dispositivi mobili con tecnologie assistive, anche in favore del personale impiegato nei supporti socioeducativi.
– Predisporre laboratori, materiale didattico e di svago che possano stimolare la curiosità e la manualità dei bambini ed agevolare l’inclusione scolastica.
– Monitorare l’operato delle amministrazioni comunali per l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’accessibilità della viabilità e dei trasporti pubblici, affinché gli interventi in programma siano compatibili con le necessità della mobilità dei disabili visivi e della popolazione meno autonoma.
– Proseguire e intensificare, con appositi progetti, la collaborazione con le locali sezioni dell’U.Ni.Vo.C. e dell’I.Ri.Fo.R. nel quadro delle attività di sostegno, riabilitazione e per lo sviluppo o il recupero di autonomie personali.
– Dare continuità al piccolo laboratorio di attività manuali, che vede la partecipazione di diverse figure tra soci, volontari ed operatori.
– Aderire ai progetti di servizio civile, considerata l’importanza e la preziosa presenza di ragazzi, che possono offrire un contributo funzionale ed umano fondamentale nell’economia dei servizi e delle attività sezionali.
– Attivare un corso di aggiornamento sulla sicurezza che viene imposto dalla vigente normativa coinvolgendo un esperto titolato che già collabora attivamente con la Sezione.
– Infine, cercheremo di dare spazio ad eventuali altri progetti, idee ed iniziative che, compatibilmente con la disponibilità finanziaria e di risorse umane, potranno risultare vantaggiose ai soci e ad un iter collaborativo con altre realtà del territorio.
A questo punto ci rimettiamo al Vostro cortese riscontro, certi che ciascuno, nel suo piccolo, potrà offrire impegno e responsabilità, nel rendere la nostra Associazione un punto di convergenza, di dialogo e confronto esperienziale, in sintonia con la mission e con i valori che ci hanno portato fin qui.
Per il Consiglio UICI PN
Il Presidente
Enrico Modolo