SINTESI DELLA RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2009 PREDISPOSTA DALLA PRESIDENZA SECONDO QUANTO DECISO DAL CONSIGLIO DELLA SEZIONE DI PORDENONE DELL’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI ONLUS
NELLA SEDUTA DEL 9 MARZO 2010
Cari soci, ecco a voi una sintesi del consueto resoconto annuale delle principali vicende e del lavoro svolto dal sodalizio, seguito dai dati che riassumono i risultati economici e finanziari della gestione. Si tratta delle parti più significative dei documenti che porteremo al giudizio e al voto assembleare sabato 17 aprile. Naturalmente non possiamo esporre in modo esaustivo la grande mole del nostro impegno e di quello dei nostri collaboratori, ma cercheremo di darne un’idea abbastanza chiara ed esauriente indicando le attività, le iniziative e i risultati più rilevanti. Come sempre ci limitiamo ad offrire una panoramica di quanto è stato fatto, riducendo al minimo i nostri commenti e le nostre personali valutazioni.
IN GENERALE
Il 2009, anche se funestato da alcuni gravi lutti e nonostante il riemergere di problemi finanziari dovuti alla difficoltà di ottenere tempestivamente le risorse necessarie per la realizzazione di una serie di interventi, sarà ricordato come uno degli anni più positivi per la nostra organizzazione; dal punto di vista associativo, il suo corso è stato segnato soprattutto da due avvenimenti: la morte della prof.ssa Tullia Bresin e il compimento dei primi quarant’anni di vita della Sezione.
Co-fondatrice, colonna portante e ancora Presidente onoraria dell’U.I.C.I. di Pordenone, indimenticata e indimenticabile figura di donna, di Presidente provinciale e regionale e di dirigente nazionale del sodalizio, la professoressa Bresin è stata una guida sicura e un punto di riferimento per generazioni di ciechi e di ipovedenti; la sua improvvisa scomparsa ha lasciato un vuoto profondo specialmente in quanti hanno avuto la fortuna di poter lavorare al suo fianco. Il direttivo sezionale, anziché per mezzo di iniziative eclatanti ma di rilievo puramente formale e simbolico, ha preferito rendere omaggio alla sua memoria raddoppiando gli sforzi sul fronte che le stava più a cuore, quello dell’istruzione e dell’integrazione scolastica, in vista del conseguimento dell’importantissimo risultato di cui avremo modo di parlare tra poco.
Allo stesso modo il Consiglio ha inteso celebrare molto sobriamente i quarant’anni di vita dell’U.I.C.I. di Pordenone. La ricorrenza è stata ricordata anche nel corso delle due assemblee ordinarie dei soci che hanno avuto luogo, rispettivamente, il 18 aprile e il 21 novembre. Nel corso di quest’ultima è inoltre avvenuta la consegna di nove medaglie ad altrettanti soci che, a loro volta, hanno festeggiato le “nozze d’oro” con l’Unione e la consegna delle tessere associative alla sig.ra Laura Turrin, l’impiegata che per venticinque anni è stata il braccio destro della prof.ssa Bresin, e all’amico Antonio Corrias, altro collaboratore vedente di lungo corso, per i quali abbiamo proposto e ottenuto dal Consiglio Nazionale della nostra associazione il più che meritato riconoscimento della qualità di soci onorari.
Le due assemblee appena citate hanno consentito all’intera base di prendere parte alla definizione e alla valutazione collegiale delle scelte compiute dai dirigenti e, assieme al tradizionale incontro per lo scambio degli auguri di fine anno, sono state le più significative opportunità di contatto diretto offerte alla generalità degli iscritti e degli amici vedenti. Come ogni anno, poi, non sono mancate altre occasioni di ritrovo, di riflessione e di confronto su temi di comune interesse, di condivisione, di scambio di esperienze, di partecipazione diretta alla programmazione e alla realizzazione di specifiche attività e iniziative sia interne che esterne all’Unione.
Il direttivo sezionale ha svolto con diligenza i suoi compiti statutari e ha seguito con attenzione il delicato momento attraversato dal Consiglio regionale, all’interno del quale la Sezione è stata ben rappresentata dal Presidente e dal componente eletto dall’Assemblea dei soci, sig. De Paoli. Quest’ultimo si è occupato ancora della vicenda del gruppo regionale dei fisioterapisti e, coadiuvato dal consigliere Modolo, dei rapporti con la FAND, la Federazione Nazionale delle Associazioni storiche dei Disabili.
Ciascuno dei consiglieri, poi, ha seguito con impegno il settore di lavoro di sua pertinenza, ha portato avanti gli incarichi che gli sono stati di volta in volta assegnati e ha offerto un personale contributo in vista della realizzazione di buona parte delle attività sezionali.
A prescindere da quanto strettamente necessario, tutti i dirigenti sono stati costantemente in contatto. I responsabili delle strutture operative sezionali, dei gruppi di base o di singoli incarichi e i semplici soci chiamati a far parte di organismi regionali o nazionali del sodalizio hanno lavorato confermando ad ogni livello che L’U.I.C.I. di Pordenone sa affidarsi a persone capaci e preparate.
Sul piano esterno i dirigenti hanno fatto il possibile per rendere più efficace la presenza attiva della Sezione sul territorio e hanno rappresentato al meglio gli interessi della categoria nell’ambito di organismi pubblici come il Gruppo di Lavoro per l’integrazione scolastica, a cui ha partecipato la vice-Presidente, e la sottocommissione provinciale per l’impiego delle persone diversamente abili, nella quale ha operato il consigliere Modolo.
Secondo una tradizione ormai consolidata, i responsabili sezionali hanno agito privilegiando l’azione concreta e proponendosi nei fatti come interlocutori sempre più credibili e autorevoli delle istituzioni. Animati da questo spirito e con l’aiuto del personale e di un buon numero di collaboratori, essi hanno cercato di soddisfare al meglio le esigenze più disparate e hanno permesso di attivare una molteplicità di interventi e di servizi in favore dei non vedenti e dei loro familiari, degli educatori, degli operatori scolastici, sanitari e sociali, di responsabili dell’inserimento lavorativo, ecc. Con lo stesso spirito e nella stessa ottica sono state sfruttate le opportunità offerte dalla Biblioteca del Libro Parlato Marcello Mecchia e dalle sinergie con le sezioni dell’IRIFOR e dell’UNIVOC.
La maggiore attenzione è stata riservata agli interventi integrativi di sostegno a beneficio diretto di bambini, ragazzi e adulti ciechi e ipovedenti gravi della provincia, che sono stati ulteriormente ampliati e potenziati rispetto agli anni precedenti. Dal 2009, infatti, l’U.I.C.I. di Pordenone ha esteso la sua azione dal campo dell’assistenza e del sostegno educativo in ambito scolastico ed extra-scolastico a quelli dell’assistenza negli asili nido, dell’assistenza e dell’aiuto alla persona, del supporto per il raggiungimento o per il recupero di autonomie e del sostegno alla vita indipendente. Questa scelta ha reso e rende tutt’ora necessaria la profusione di un grande impegno organizzativo e gestionale, comportando l’assunzione di oneri e di responsabilità assai delicati e richiedendo l’impiego di energie umane e di mezzi materiali e finanziari senza precedenti.
Forniamo ora qualche notizia più dettagliata sulle più importanti iniziative nei diversi settori dell’impegno della Sezione e sulle principali attività delle sue articolazioni.
ASSISTENZA, SUPPORTI EDUCATIVI E SOSTEGNI ALLA PERSONA
Le prestazioni e gli interventi di questo tipo vengono erogati quasi sempre in regime di convenzione reale o di fatto con i servizi socio-assistenziali dei comuni di residenza dei cittadini utenti ciechi o ipovedenti, in accordo con i servizi di neuropsichiatria e con le altre strutture sociosanitarie, con le scuole e con le famiglie interessate e dopo la necessaria valutazione, da parte delle EMDH e/o delle UVD competenti per territorio, di appositi progetti che, a loro volta, vengono spesso elaborati direttamente dalla Presidenza. I progetti approvati vengono finanziati a carico dei comuni con l’impiego di risorse ottenute ai sensi della L.R. n. 41/1996 o attingendo al Fondo Regionale per l’Autonomia Possibile.
Nel 2009 sono stati seguiti in diversa misura una ventina tra bambini e ragazzi, di cui due residenti in provincia di Venezia, e cinque adulti. Tutte le attività sono state coordinate da un’équipe composta dal Presidente, dalla vice-Presidente, da un professionista esperto di orientamento, mobilità e autonomia personale, dall’incaricata del coordinamento degli operatori e da una psicologa specializzata. Per i sostegni affidati direttamente alla Sezione sono state impiegate nove operatrici con contratto di lavoro a progetto; all’inizio del 2010, a seguito della presa in carico di un nuovo caso, queste ultime sono salite a dieci. E’ inoltre proseguita una sistematica collaborazione con una giovane socia laureata in informatica, che si è rivelata ancora di grande aiuto per molti dei nostri ragazzi e, talvolta, anche per i loro insegnanti.
Il 26 giugno 2009 la Sezione è stata finalmente inclusa tra gli enti accreditati all’erogazione dei servizi previsti dall’art. 6, lettere a), b), c) e d) della citata L.R. n. 41/1996 nel territorio dell’Ambito Distrettuale Urbano 6.5 che comprende, oltre al Comune di Pordenone, quelli di Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano e S. Quirino. Ciò significa che almeno fino al 2011 tutti gli utenti interessati che risiedono in uno di questi comuni (o le rispettive famiglie), una volta ammessi a fruire del sostegno, saranno liberi di ottenerlo anche rivolgendosi alla nostra organizzazione, che allora riceverà dal Comune le risorse necessarie per assicurarne la fornitura. Dopo la firma della prescritta convenzione con il Comune di Pordenone, nella sua qualità di Ente Gestore dell’Ambito Distrettuale Urbano 6.5, la Sezione ha iniziato ad operare nella sua nuova veste il 1° settembre.
Purtroppo l’obiettivo dell’accreditamento (mancato, sia pure per poco, nel 2008) è stato centrato solo al secondo tentativo e, in pratica, con un ritardo di sette mesi rispetto alle previsioni; considerato che i quattro sostegni già avviati non potevano essere interrotti e scartata l’idea di dirottare gli utenti altrove, si è deciso di proseguire gli interventi confidando di riuscire in seguito ad ottenere qualche forma di aiuto straordinario che, sfortunatamente, non è finora pervenuto; ne è derivata, di fatto, una perdita finanziaria che si può stimare tra i 13.000 e i 15.000 euro.
Malgrado ciò, il predetto accreditamento è senza dubbio il risultato più lusinghiero tra quelli raggiunti nel 2009, specie per il grande valore di principio che vi è connesso e per gli sviluppi molto favorevoli a cui potrebbe portare nei prossimi anni.
Nel quadro dei sostegni, un altro eccellente riscontro è venuto dal quarto soggiorno estivo riservato prevalentemente ai nostri ragazzi, che ha avuto luogo dall’11 al 18 luglio presso lo stesso Hotel di Caorle che ne aveva ospitato le prime tre edizioni. Anche nel 2009 la sua realizzazione è avvenuta attraverso la nostra Sezione dell’IRIFOR e con la collaborazione dell’UNIVOC. L’iniziativa è stata possibile soprattutto grazie all’intervento finanziario della Sede Centrale dell’IRIFOR, che ha erogato un contributo di € 6880,68, e dell’Ente Regione, che ha concesso alla Sezione una sovvenzione di 8.800 euro ai sensi della L.R. n. 17/2008. Vi ha partecipato un gruppo molto eterogeneo, costituito da 22 utenti ciechi o ipovedenti, di cui 18 ragazzi e 4 adulti, da due istruttori di orientamento, mobilità e autonomia personale e da nove tra educatori e assistenti.
BIBLIOTECA DEL LIBRO PARLATO “MARCELLO MECCHIA”
Anche nel 2009 la Biblioteca si è contraddistinta per una serie di attività, di iniziative e di servizi mirati e sempre attentamente calibrati secondo le particolari esigenze della sua fascia di utenza. In sintesi, il Centro:
1) ha risposto a specifiche richieste di predisposizione di testi scolastici, libri di lettura, fascicoli e dispense su audiocassetta, su cd-rom nel formato mp3, su floppy disk e in braille, soddisfacendo una ventina di studenti di tutti gli ordini di scuola e residenti in tutte le quattro province della regione, oltre a una ventina di altri iscritti e di utenti occasionali;
2) ha arricchito la sua offerta culturale inserendo in catalogo circa 150 nuovi titoli di genere vario disponibili su cd-mp3 e in parte anche su audiocassetta e alcuni titoli in braille prodotti direttamente per mezzo delle apparecchiature speciali in dotazione;
3) ha diffuso, tramite apposita newsletter a cadenza periodica, informazioni su nuove opere disponibili, appuntamenti di carattere culturale e di svago e notizie sulle novità tecnologiche concernenti il mondo della lettura, della fruizione dell’informazione e della cultura da parte dei disabili visivi;
4) sulla scorta dei buoni risultati del 2008, ha riproposto nei mesi di aprile e di maggio un corso per aspiranti lettori volontari, suddiviso in una parte teorica – con elementi di dizione, espressione e tecniche di lettura ad alta voce – ed una pratica, con applicazioni al computer per la registrazione mediante un software apposito; L’iniziativa ha coinvolto una quindicina di allievi, per complessive 16 ore, ed è stata condotta da un’esperta in tecniche teatrali (che ha curato la parte teorica, per 10 ore) e da un collaboratore della Biblioteca (che ha seguito la parte pratica, per 6 ore). Ai docenti è stato corrisposto un rimborso spese forfettario per un importo complessivo di € 360,00. Il Centro ha provveduto a mettere a disposizione degli interessati il materiale necessario (computer, cd contenenti il software con le istruzioni, i microfoni ed altri supporti per memorizzare il lavoro finito);
5) ha realizzato, nel periodo gennaio-marzo, un corso di alfabetizzazione informatica destinato a un gruppo di utenti che, non avendo alcuna dimestichezza con l’uso del personal computer, hanno scelto di avvicinarsi a questa realtà mediante l’utilizzo del programma vocale Winguido. Vi hanno partecipato 6 persone, per una ventina di ore di lezione. Alla docente, proveniente da Trieste, sono state rimborsate le spese di viaggio in treno per un importo complessivo di € 150,00;
6) ha riproposto iniziative di carattere culturale come gli incontri con autori locali e i laboratori di lettura che, come al solito, oltre che agli utenti e, in generale, ai ciechi e agli ipovedenti, sono state rivolte all’intera cittadinanza;
7) nel quadro di queste iniziative, il 13 febbraio si è svolto l’atteso incontro con lo scrittore Boris Pahor, storico testimone dei lager nazisti. Il 23 aprile, con il patrocinio del Comune di Pordenone, ha avuto luogo la presentazione del volume: “La forza della parola – testimonianze di speranza”, delle autrici Viviana Dobosz, Ivana Flaborea e Francesca Turrin, pubblicato dall’Editore Campanotto di Udine. Quest’ultimo ha anche concesso alla Biblioteca Marcello Mecchia l’esclusiva per la stampa in braille del volume, che è il frutto dei racconti dei testimoni reduci del secondo conflitto mondiale che, tra il 2000 e il 2006, sono andati nelle quattro sedi della Scuola Media “D. Bertolini” di Portogruaro per parlare ai ragazzi delle loro tragiche esperienze legate alle persecuzioni e alla guerra. Infine, il 20 maggio la prof.ssa Clementina Pace ha letto e commentato brani del libro “Sostiene pereira”, di Antonio Tabucchi.
Ancora, nel 2009 la Biblioteca:
8) ha preparato e distribuito presso numerose scuole e alla stampa locale un’apposita brochure in occasione della prima giornata nazionale del Braille (21 febbraio);
9) si è dotata di una propria Carta dei Servizi, un utile strumento che presenta, regola e scandisce i servizi erogati dal Centro e ne delinea il rapporto con gli utenti;
10) ha riproposto l’iniziativa del calendario, che è stato prodotto sia in braille (50 copie) che a stampa normale, con caratteri ingranditi e contrasto cromatico adeguato alle esigenze degli ipovedenti (150 copie). Come sempre, la stampa in braille è stata curata direttamente dal Centro, con attrezzature proprie e materiale specifico, mentre per la versione destinata agli ipovedenti ci si è rivolti ad una tipografia esterna;
11) ha curato l’aggiornamento del catalogo delle opere disponibili nei diversi formati proposti per l’accesso da parte degli utenti ciechi e ipovedenti. Come al solito, il catalogo è stato preparato nelle versioni a stampa normale, a stampa ingrandita per ipovedenti, in braille e registrate su floppy disk.
12) ha messo a disposizione gratuitamente una serie di riviste, di carattere associativo, culturale, ambientale, storico e scientifico, sia su audiocassetta che in braille, prodotte e realizzate da altri centri e strutture affini;
13) ha pubblicizzato tramite il proprio sito internet diverse iniziative culturali locali, preparando i relativi programmi in braille o su file accessibile, al fine di favorire una migliore informazione e la partecipazione da parte degli utenti e, più in generale, di tutti i ciechi e gli ipovedenti interessati;
14) ha trascritto e diffuso in braille, su audiocassetta e nel formato audio mp3 alcune guide ed opuscoli, dispense ed altri scritti, di pubblica utilità o a corredo di corsi speciali di alfabetizzazione informatica;
15) ha predisposto in braille e in formato elettronico accessibile i programmi di importanti eventi culturali locali, come Pordenonelegge.it e il cartellone della stagione del teatro Giuseppe Verdi di Pordenone.
16) ha collaborato con l’Ufficio Cultura del Comune di Pordenone che, su specifica richiesta, mette oggi a disposizione in formato elettronico accessibile il calendario degli appuntamenti programmati in città per ogni mese;
17) ha organizzato una visita guidata alla quarta edizione della mostra Imparare Sperimentando, che è stata realizzata a Pordenone tra febbraio e marzo per celebrare il centenario dell’assegnazione del premio Nobel a Guglielmo Marconi e l’impresa di Umberto Nobile al polo. L’esperienza ha permesso a una ventina di non vedenti di toccare con mano, laddove possibile, riproduzioni di interessanti dispositivi e reperti storici generatori di fenomeni elettrici riguardanti anche la celebre spedizione scientifica. L’iniziativa è stata possibile grazie alla disponibilità dell’Associazione per l’insegnamento della fisica e, in particolare, al contributo personale del prof. Isidoro Sciarratta e del sig. Luigi De Biasi, che ha fedelmente riprodotto i principali strumenti marconiani nonché la famosa Tenda Rossa di Nobile.
SITO WEB AUTOGESTITO WWW.UICPORDENONE.ORG
E RAPPORTI CON LA STAMPA E CON GLI ALTRI MEDIA LOCALI
Divenuto ormai organo ufficiale della Sezione, il sito informa in modo sistematico sulle sue attività e sulle iniziative dell’Unione; fornisce numerose notizie di utilità generale e offre altri interessanti servizi, come la possibilità di ricevere un bollettino periodico direttamente nella propria casella di posta elettronica, di leggere o di ricevere le circolari, le relazioni, il catalogo della Biblioteca Marcello Mecchia ecc.
Creata e gestita personalmente da un socio e, almeno fino ad ora, senza alcun costo per la Sezione, anche questa struttura ha vissuto nel 2009 un altro anno di crescita, come risulta dall’aumento del numero dei suoi visitatori. Le sue pagine sono state ulteriormente rinnovate, con il preciso intento di renderne l’accesso sempre più semplice, amichevole e funzionale alle esigenze di una fascia di utenza via via più vasta ma, nel contempo, nel suo insieme sempre meno esperta nell’utilizzo del Personal Computer.
Per quanto riguarda la visibilità della Sezione sulla stampa e sugli altri media, nel 2009 anche questa è stata incrementata intensificando i contatti con tutti gli organi d’informazione e le richieste di pubblicazione di notizie e di articoli.
GRUPPO DI LAVORO PER LE PARI OPPORTUNITA’
Anche nel 2009 il Gruppo si è incontrato a cadenza mensile con riunioni pomeridiane della durata di circa tre ore per affrontare le più svariate tematiche generali e per trattare argomenti di carattere più specifico; tra questi ultimi, i più importanti sono stati sviluppati progressivamente ogni mese. Gli incontri sono stati sempre molto proficui, poiché hanno consentito ai partecipanti di esprimere e di confrontare opinioni diverse, hanno offerto occasioni di crescita e talvolta utili spunti di criticità.
L’anno è iniziato con un momento di riflessione, durante il quale sono state ricordate con partecipazione e cordoglio le figure di Luigina Bagniariol e della prof.ssa Tullia Bresin, scomparse a distanza di pochi giorni l’una dall’altra. In seguito sono state realizzate le seguenti attività:
1) Il 14 febbraio la coordinatrice del gruppo ha partecipato a Montesilvano (Pescara) a un seminario sul tema: «Sviluppo dell’affettività come strumento di maturazione della persona: identità e sessualità. Quanto incide la minorazione visiva nello sviluppo corretto e completo dell’affettività». Il convegno, promosso dal coordinamento regionale giovani dell’Abruzzo, è stato organizzato dal Consiglio Regionale D’Abruzzo dell’Unione e dall’IRIFOR. Il materiale utilizzato nel corso del convegno, raccolto in un CD audio nel formato MP3 che può essere comodamente utilizzato anche da un non vedente per avere l’illustrazione delle slide proiettate dai relatori, è stato messo a disposizione di tutti gli interessati.
2) E’ stata considerata l’opportunità di organizzare un corso di cura del corpo, approfittando della preziosa esperienza dell’amica vedente Maria Rosa Ortolan, estetista e visagista.
3) Due componenti del gruppo hanno partecipato, presso il Villaggio del Fanciullo, ad un incontro con gli operatori responsabili della cucina, per verificare l’accessibilità di quella struttura e la possibilità di avvalersene per la realizzazione di corsi di autonomia domestica destinati ai non vedenti. Considerati gli alti costi, il progetto è stato poi abbandonato, ritenendosi preferibile l’aggancio a risorse e ad iniziative già attivate da altri, come i corsi di autonomia domestica organizzati dalla Tiflo Sistem, presso l’Hotel “Il Falchetto” di Regole di Malosco, in Val di Non, in provincia di Trento.
4) Il 5 marzo alcune componenti del gruppo hanno preso parte alla trasmissione on-line «Parla con l’Unione», realizzata a cura della Direzione Nazionale del sodalizio e della Commissione Nazionale Pari Opportunità. Nell’occasione si è gioito per il riconoscimento ottenuto a seguito della partecipazione al concorso per le pari opportunità bandito dalla Sede Centrale; al termine del quale, giudicata vincitrice, la Sezione di Pordenone ha ricevuto un premio di 5.000 euro. Si tratta di un risultato molto significativo, che il Gruppo ha voluto dedicare simbolicamente alla memoria della Prof.ssa Bresin, che proprio per le pari opportunità ha lottato con vigore per tutta la vita e, nell’Unione, ha fatto parte per molti anni della Commissione Nazionale appena citata.
5) Dopo avere ascoltato il resoconto della coordinatrice sul convegno di Monte Silvano, il Gruppo ha avuto modo di discutere sull’importanza dell’integrazione scolastica che permette al non vedente di confrontarsi con i suoi coetanei vedenti e sulle differenze rispetto alle persone che hanno frequentato gli istituti; sull’importanza del lavorare su di sé per accrescere l’autostima e sull’accettazione della propria condizione di cieco per migliorare le relazioni sociali, per trovare il coraggio e per vivere a pieno la propria affettività e la propria sessualità, così da poter godere fino in fondo anche una piena e consapevole genitorialità.
6) Il Gruppo ha accolto tra i suoi componenti il consigliere Modolo; il quale, una volta entrato in quiescenza ed avendo più tempo per dedicarsi all’Unione, ha accettato molto volentieri l’invito che sollecitava una maggiore presenza di soci di sesso maschile.
7) Il 5 maggio si è svolto presso la sede sociale un breve corso sulla cura e sul trattamento del corpo, intitolato «Dalla testa ai piedi» e affidato all’estetista Maria Rosa Ortolan.
8) E’ stata riportata l’esperienza di una donna non vedente che di recente ha partorito in casa, considerata dal Gruppo una scelta di grande coraggio e maturità genitoriale. Nella circostanza ci si è resi conto che il progetto maternità è molto importante non solo per le fasi tecniche (ad esempio: quale ginecologo scegliere) ma anche per tutto quello che ne consegue.
9) Il 6 giugno, coordinate dalla rappresentante di Pordenone, nella sua veste di referente regionale per le pari opportunità, le responsabili dei gruppi provinciali si sono riunite presso la Sezione di Gorizia per esaminare un’ipotesi di progetto sul tema «La maternità nella donna disabile visiva». Nella sua veste di referente regionale, la coordinatrice del Gruppo ha inoltre partecipato al seminario «Tra la cecità dei genitori e la cecità dei figli», tenuto dalla Dott.ssa Drina Candilis Suisman presso la facoltà di psicologia dell’Università degli studi di Padova.
10) Il Gruppo ha curato la realizzazione di una gita sociale che si è svolta dal 5 all’8 settembre e ha avuto come meta la città di Genova e le Cinque Terre. Si è trattato in pratica di una breve ma splendida vacanza a cui hanno partecipato anche soci delle sezioni di Milano, Brescia, Pisa e Trieste.
11) La coordinatrice del Gruppo ha partecipato anche nella sua veste di rappresentante regionale al seminario «Donne non vedenti e politica associativa. Idee, percorsi e strategie», promosso dalla Commissione Nazionale per le Pari Opportunità e organizzato dalla Sede centrale dell’Unione nei giorni 27, 28 e 29 Novembre 2009 presso il Centro Studi e Riabilitazione Giuseppe Fucà di Tirrenia. Al convegno ha preso parte anche la vice-coordinatrice del gruppo.
DATI RELATIVI ALLA GESTIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DESUNTI DAL BILANCIO CONSUNTIVO DELL’ANNO 2009
Fondo di cassa al 31.12.2008
€ 30.607,40
Somme riscosse
€ 129.870,11
Somme pagate
€ 152.759,45
Rimanenza in cassa al 31/12/2009
€ 7.718,06
Principali entrate effettivamente riscosse nel 2009:
Sostegni educativi ed altri supporti
€ 59.166,59
Quote di tesseramento – soci effettivi
€ 12.353,44
Contributi della Regione
€ 34.906,69
Contributi di privati
€ 10.205,34
Principali spese effettivamente pagate nel 2009
Stipendi
€ 31.276,70
Supporti educativi
€ 71.562,64
Gestione Biblioteca “M. Mecchia”
€ 7.531,15
A questo punto crediamo di poter interrompere il nostro resoconto e vi invitiamo a non mancare all’importante appuntamento di sabato 17 aprile. In quella occasione la nostra panoramica sarà un po’ più ampia e fornirà altre notizie e ulteriori elementi di valutazione. Come sempre, poi, dopo l’assemblea la relazione completa e una sintesi più dettagliata del bilancio consuntivo dell’anno 2009 saranno messi a disposizione di tutti, con la possibilità di consultarli o di scaricarli anche via internet, sulle pagine del sito www.uicpordenone.org.