MESSAGGERO VENETO DI GIOVEDI’ 13 MAGGIO 2010
Studenti che vanno “oltre lo sguardo” premiati dall’Unione italiana ciechi
Ieri l’atto finale del concorso. Chieste meno barriere architettoniche
Serve un’altra lunghezza d’onda per “Vedere oltre lo sguardo”, cioè oltre la disabilità visiva: quella creativa, premiata ieri nel concorso dell’Unione
nazionale volontari pro-ciechi di Pordenone. Due poesie e un racconto sul podio dell’Univoc nel ridotto del Verdi, firmati da Rattu Harman, Matteo Da Ros
e Azzurra Gianotto, studenti superiori. Premi di 300 euro e l’emozione aggiunta di “vedere” il mondo con le mani, le orecchie, il naso e il gusto.
«Cogliere il mondo con altri sensi è una sfida aperta» ha spiegato Daniela Floriduz, presidente dell’Univoc, affiancata dal sindaco Sergio Bolzonello,
dall’assessore provinciale all’istruzione Giuseppe Bressa e da Paolo Rossi, direttore della Bcc, sponsor dell’evento. Gli 11 studenti che l’hanno raccolta,
partecipando al concorso “Oltre lo sguardo 2010”, si sono immedesimati nel vissuto dei disabili visivi, immaginando le difficoltà incontrate nel muoversi
in un ambiente urbano disseminato di barriere architettoniche «in un tessuto di comunicazione che, sempre più – ha lamentato l’Unione italiana ciechi cittadina
– si limita ad adattarsi alla misura e al “punto di vista” dei vedenti».
L’obiettivo del concorso è potenziare il volontariato. «Il volontariato in favore dei privi di vista – ha detto Floriduz – è una fonte di arricchimento
umano, ma anche un vero e proprio esercizio di cittadinanza e di partecipazione democratica e solidale all’impegno civile». L’edizione 2011 dipenderà dagli
sponsor. «L’assessore provinciale Bressa – assicura Floriduz – ci ha promesso un sostegno».
Chiara Benotti